Tribunale di Pistoia, 19 ottobre 2023, Est. Piccinni

Conto corrente – anatocismo – prescrizione – saldo rettificato – fido di fatto – cms – usura

“(…) il Tribunale ritiene di dover aderire all’orientamento maggioritario che ritiene ammissibile, nel contesto di verifica dell’esistenza di rimesse solutorie e/o ripristinatorie, anche un affidamento di fatto

(…)

Infine, va richiamato il principio di diritto in virtù del quale per verificare se un versamento effettuato dal correntista nell’ambito di un rapporto di apertura di credito in conto corrente abbia avuto natura solutoria o solo ripristinatoria, occorre previamente eliminare tutti gli addebiti indebitamente effettuati dall’istituto di credito e conseguentemente determinare il reale passivo del correntista e ciò anche al fine di verificare se quest’ultimo ecceda o meno i limiti del concesso affidamento.

(…)

procedendo sulla base dell’indicazione per cui di usura originaria si discorre sia con riferimento al momento della stipulazione del contratto sia in occasione dell’esercizio dello ius variandi da parte dell’Istituto di credito (…)”

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