Sei un Avvocato e hai dei clienti in difficoltà con le Banche?

Sai che puoi AIUTARLI a contrastare le continue pretese degli Istituti di Credito e a salvarli dalle sabbie mobili in cui credono di essere finiti?


Hai un’arma potente in mano, che non conosci, per RISOLVERE il loro problema
(anche se non hanno liquidità in cassa e senza bisogno di chiedere altri finanziamenti) e trasformare una situazione che sembra irrisolvibile in una nobile occasione professionale

 

 

 

 

Molte aziende in questo momento storico si trovano in difficoltà economica, e spesso si vedono recapitare dalle banche richieste di rientro immediato del fido o di risoluzione di mutui o di leasing dei quali non vengono più pagate le rate.

Seguono il Decreto ingiuntivo, pignoramento, istanza di fallimento….

E’ un film già visto?

Purtroppo incontriamo tutti i giorni imprenditori, artigiani o semplici cittadini in situazione di grande ansia o stress perché vessati dalle Banche.

Ricevono lettere o telefonate che diventano ogni giorno sempre più scomode e imbarazzanti fino a sentirsi alle corde, quasi sotto ricatto o sotto minaccia.

Aumenta ogni giorno di più la paura di non farcela, diventa un pensiero fisso, faticano a dormire la notte; cresce l’ansia di ciò che potrebbe accadere nella peggiore delle ipotesi, sentono avvicinarsi l’ombra del fallimento.

Purtroppo in alcuni casi il peso dell’umiliazione è tanto che porta alle situazioni più disperate che si vedono e si sentono nei telegiornali.


“Cosa penserà mia moglie e i miei figli?
Cosa penseranno i dipendenti e gli amici?
Che cosa farò dopo?
Sono forse ad un passo dalla cerchia dei falliti?
Dovrò ridurre il tenore di vita?”

 

Non è facile stare di fronte ogni giorno a queste persone ed a queste domande.

Quando incontri persone in estrema difficoltà, la voglia di fare qualcosa per dargli una mano cresce, anche perché sappiamo di avere tra le mani uno strumento capace  di contribuire alla loro rinascita.

Oggi infatti esiste una importante OCCASIONE per questi imprenditori: molti di essi si stanno salvando e per tanti si è aperto uno spiraglio di luce e di speranza.

Prima che sia troppo tardi, o mentre sono in difficoltà, decidono di  far analizzare i loro contratti bancari (fidi, mutui, leasing, derivati, ecc..) per verificare la presenza di eventuali irregolarità.

Perché ?

Perché la presenza di vizi contrattuali, più o meno gravi, ti permette di avere in mano uno strumento capace di:

  • Contestare le pretese creditorie della banca

  • Difenderti da un decreto ingiuntivo

  • Rinegoziare un debito

  • Recuperare liquidità

  • Negoziare tassi di interesse migliori

Ecc..

In altre parole, se scopri che la banca  è in difetto… le carte in tavola cambiano!

Se mi stai seguendo…capisci bene che da un controllo dei contratti bancari dei tuoi clienti può davvero cambiare tutto.

Non sono chiacchiere da Bar.

Se continuerai a leggere questo scritto troverai testimonianze vere di imprenditori che hanno recuperato interi patrimoni, dei veri e propri tesori finanziari, partendo da una semplice analisi delle loro posizioni bancarie!

ANCHE SE TI SEMBRA IMPOSSIBILE, LA MAGGIOR PARTE DEI CONTRATTI BANCARI SONO IRREGOLARI!

 

Da una recente statistica che abbiamo condotto, di tutte le migliaia di pratiche che il nostro Studio Peritale ha analizzato in questi anni, sono emerse irregolarità nel 74% dei casi relativamente ai contratti di FIDO, nel 69% dei casi relativamente ai contratti di MUTUO e FINANZIAMENTO, nell’ 88% dei casi nei contratti di LEASING e nel 82% nei contratti DERIVATI.

Lo so… è normale fidarsi della Banca, e non passa nemmeno per la testa pensare che il tasso d’interesse applicato al finanziamento sia illegale; ma la verità è che il notaio non è tenuto ad effettuare tale controllo e spesso il tasso di interesse applicato risulta irregolare.

Nota bene: le banche non sono ONLUS….sono società che creano profitto, e come tali guadagnano, e guadagnano vendendo soldi.
A volte lo fanno in modo regolare, a volte no, anche se in buona fede.

Spesso accade, infatti, che l’imprenditore scopra che i contratti siano irregolari (ad esempio perché affetti da vizi quali anatocismo e usura) cosa che gli dà la possibilità di avere un’arma di fondamentale importanza per difendersi dalla Banca o per chiedere indietro molti soldini.

E credimi, accade spesso!
Molto più spesso di quanto credi.

Da un dato statistico, nel 95% dei casi le persone non leggono il contratto di mutuo che firmano dal notaio, oppure lo leggono ma trovano nozioni incomprensibili.

Ti faccio un esempio: hai mai preso in mano un mutuo o un fido e verificato a quanto ammontano gli interessi di mora ?

 

Quante e quali spese sono collegate all’erogazione del credito?

Probabilmente le spese di istruttoria, le spese di commissione per il pagamento di ciascuna rata, le spese per la perizia dell’immobile…

Hai notato se la banca ti ha applicato un tasso d’interesse minimo?
Spesso questa condizione nasconde una commissione occulta della quale non ti puoi accorgere…

Esiste una penale in caso di estinzione anticipata o in caso di risoluzione per inadempimento?
Probabilmente no..

Fai attenzione: non ti sto dicendo che l’analisi dei contratti si rivela sempre un tentativo vincente: a volte lo è, a volte no.

E soprattutto non significa che la vittoria sia garantita, ma di certo esistono tantissime sentenze che hanno condannato le banche alla restituzione del maltolto o allo stralcio del credito a favore di centinaia di aziende e di privati cittadini.

Quel che è certo, è che se il contratto presenta gravi irregolarità sorge una luce di speranza per il tuo cliente, che sicuramente non si aspettava, e per te un’importante occasione professionale.

MIGLIAIA DI IMPRENDITORI E PRIVATI HANNO RECUPERATO INTERI PATRIMONI DAL 2000 AD OGGI

Eccone alcune TESTIMONIANZE di imprenditori che hanno recuperato cifre impensabili in seguito ad un’analisi dei loro contratti bancari:

“In 10 anni di attività ho pagato 160.000 euro di interessi in più, cioè 16.000 euro all’anno.
Ho trovato un giudice bravo che ha condannato la banca al massimo che doveva dare.
Ha condannato la banca convenuta alla restituzione di 148.000 euro.”

Augusto Venturi | Pesaro

 

Augusto ha vinto in primo grado la causa con la banca e chiuso con l’istituto ogni rapporto lavorativo, ma ricorda ancora il prepotente comportamento del direttore di allora.

“Quello che mi ha reso la vita impossibile per 5 anni, arrivavo in banca c’era la gente e lui: oh lei, Venturi, devi rientrare qui, sennò…Davanti a tutta la gente, ma a me mica me ne fregava, perché non andavo a rubare quindi non c’era nessun problema.
Ma sono stato male per 5 anni che di più non si poteva. Devo dire che quando ho saputo che dovevo riscuotere dalla banca circa 150.000€ ho goduto era tanto che non mi capitava più, quindi ho goduto.”

Per Augusto, una bella rivincita ma delle testimonianze che sentiamo si capisce che la banca ha un potere quasi assoluto, tale da mettere in crisi l’azienda.

“Io lavoravo con 5 banche.
Avevo dei fidi con queste banche.
Una in particolare ad un certo punto ha detto: Adriano lei deve rientrare del fido, ovvero mi deve restituire i soldi.
Mi ha dato 20 giorni di tempo, dovevo rientrare di € 140.000. Poi però ho scoperto che non ero a debito ma era a credito. La banca mi ha fatto pagare 130 000 euro di interessi non dovuti.
La banca subito ha detto di no, che non è vero ma invece quando è stata citata in giudizio ha rinunciato ad andare davanti al giudice e mi ha restituito i soldi.
Ho riavuto indietro dalla banca 130.000 euro 10 mesi fa.”

Adriano Righetto | Verona

E anche se le banche coinvolte sono diverse, il comportamento illegale che hanno avuto nei confronti dei loro clienti è sempre lo stesso.

“Il conto corrente era in rosso di 75.000 euro, io glieli ho versati e ad un certo punto ero a – 7.400 euro, mi mancavano da versare 7.400 euro.
In un anno e mezzo di conto fermo a – 7.400€ io ho chiuso il conto pagando € 16.800.
Questa banca qui in pratica dal 1994 al 2004 mi ha fatto fuori la bellezza di 30 milioni all’anno cioè anche parlando delle vecchie lire 30 milioni son soldi, ma stiamo scherzando?
In primo grado il giudice mi da ragione e condanna la banca a restituire la somma di 132.000 euro.
Soldi che se fossero rimasti nelle mie tasche mi avrebbero magari cambiato il futuro.
Se io li avevo prima non vendevo la terra, non vendevo l’appartamento, non prendevo l’ipertensione.”

Paolo Cappelli | Cesena

Anche Luciano è uno di quelli che non ha avuto bisogno di portare la banca in tribunale perché quando gli ha presentato il conto degli interessi pagati illegalmente, circa 140.000 – 150.000 euro, la banca ha pagato, purtroppo però la metà di quello che lui aveva sborsato all’istituto.

“3 mesi fa la banca mi ha fatto un bonifico di 70.000 €. Ho accettato 70.000 € perché purtroppo siamo in difficoltà finanziarie e per pagare quello che devo pagare ho dovuto accettare la loro offerta.”

Luciano Tabarelli | Modena

Ancora una volta va bene alla banca… perché avrebbe dovuto pagare secondo i calcoli fatti 140.000 €.

E c’è pure chi fallisce ed è costretto a licenziare gli operai per colpa della banca.

“Avevamo circa 25 dipendenti, purtroppo nel 2007 l’azienda di mio padre è stata dichiarata fallita.
La richiesta di fallimento è venuta da parte di una banca per una cifra intorno ai 55.000 euro.
La banca ha chiesto fallimento perché secondo loro mio padre era in rosso di 50 000 euro.
Abbiamo fatto un’analisi degli estratti conto che ha portato alla luce il fatto che la banca non era a credito, anzi era a debito verso di noi di quasi 80.000 euro.
La banca ha rinunciato al presunto credito nei confronti della ditta che ha fatto fallire e si è ritirata dalla lista dei creditori. Ora sto procedendo civilmente per farmi dare il dovuto e ho fatto controllare gli altri 10 conti correnti usati da mio padre con altrettante banche.
Anche per gli altri istituti di credito sono saltati fuori delle cifre ingenti a livello di centinaia di migliaia di euro a favore di mio padre, per l’esattezza 900.000 euro che le banche dovranno probabilmente restituire a mio padre.”

Enrico Minghetti | Forlì

Ecco il Video CENSURATO!

Queste Testimonianze sono tratte da un servizio de “Le Iene” – Quando le Banche sbagliano – che puoi vedere qui sotto, e che noi siamo riusciti a salvare prima che venisse CENSURATO e tolto da Internet!!

CON LE BANCHE SI PUO VINCERE ???

Guarda questi articoli di giornale che Testimoniano che davvero ci si può difendere contro l’Usura bancaria e riprendersi una rivincita che a volte significa risollevare l’Azienda:

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Di fronte ad un cliente che ti chiede aiuto in una materia che non conosci hai 2 possibilità:

  1. gli consigli un Collega che sai essere ferrato in materia, con la consapevolezza che: A) stai perdendo un’occasione professionale (che di questi tempo non è il massimo) B) rischi di perdere definitivamente il cliente C) stai facendo palesemente un regalo ad Collega…

  2. oppure decidi di fare un regalo a te stesso e di investire  sulla tua formazione professionale, sulla tua crescita come Avvocato, sulle tue abilità giuridiche, sapendo che il denaro investito in formazione ti tornerà indietro moltiplicato per 20, perché non solo avrai la possibilità di aiutare il tuo cliente ma potrai trasformare questa tua nuova competenza in una nobile occasione professionale che potrà aiutare altri tuoi clienti e attirarne di nuovi