ANCHE SE TI SEMBRA IMPOSSIBILE, LA MAGGIOR PARTE DEI CONTRATTI BANCARI SONO IRREGOLARI!

 

Da una recente statistica che abbiamo condotto, di tutte le migliaia di pratiche che il nostro Studio Peritale ha analizzato in questi anni, sono emerse irregolarità nel 74% dei casi relativamente ai contratti di FIDO, nel 69% dei casi relativamente ai contratti di MUTUO e FINANZIAMENTO, nell’ 88% dei casi nei contratti di LEASING e nel 82% nei contratti DERIVATI.

Lo so… è normale fidarsi della Banca, e non passa nemmeno per la testa pensare che il tasso d’interesse applicato al finanziamento sia illegale; ma la verità è che il notaio non è tenuto ad effettuare tale controllo e spesso il tasso di interesse applicato risulta irregolare.

Nota bene: le banche non sono ONLUS….sono società che creano profitto, e come tali guadagnano, e guadagnano vendendo soldi.
A volte lo fanno in modo regolare, a volte no, anche se in buona fede.

Spesso accade, infatti, che l’imprenditore scopra che i contratti siano irregolari (ad esempio perché affetti da vizi quali anatocismo e usura) cosa che gli dà la possibilità di avere un’arma di fondamentale importanza per difendersi dalla Banca o per chiedere indietro molti soldini.

E credimi, accade spesso!
Molto più spesso di quanto credi.

Da un dato statistico, nel 95% dei casi le persone non leggono il contratto di mutuo che firmano dal notaio, oppure lo leggono ma trovano nozioni incomprensibili.

Ti faccio un esempio: hai mai preso in mano un mutuo o un fido e verificato a quanto ammontano gli interessi di mora ?

 

Quante e quali spese sono collegate all’erogazione del credito?

Probabilmente le spese di istruttoria, le spese di commissione per il pagamento di ciascuna rata, le spese per la perizia dell’immobile…

Hai notato se la banca ti ha applicato un tasso d’interesse minimo?
Spesso questa condizione nasconde una commissione occulta della quale non ti puoi accorgere…

Esiste una penale in caso di estinzione anticipata o in caso di risoluzione per inadempimento?
Probabilmente no..

Fai attenzione: non ti sto dicendo che l’analisi dei contratti si rivela sempre un tentativo vincente: a volte lo è, a volte no.

E soprattutto non significa che la vittoria sia garantita, ma di certo esistono tantissime sentenze che hanno condannato le banche alla restituzione del maltolto o allo stralcio del credito a favore di centinaia di aziende e di privati cittadini.

Quel che è certo, è che se il contratto presenta gravi irregolarità sorge una luce di speranza per il tuo cliente, che sicuramente non si aspettava, e per te un’importante occasione professionale.

MIGLIAIA DI IMPRENDITORI E PRIVATI HANNO RECUPERATO INTERI PATRIMONI DAL 2000 AD OGGI

Eccone alcune TESTIMONIANZE di imprenditori che hanno recuperato cifre impensabili in seguito ad un’analisi dei loro contratti bancari:

“In 10 anni di attività ho pagato 160.000 euro di interessi in più, cioè 16.000 euro all’anno.
Ho trovato un giudice bravo che ha condannato la banca al massimo che doveva dare.
Ha condannato la banca convenuta alla restituzione di 148.000 euro.”

Augusto Venturi | Pesaro

 

Augusto ha vinto in primo grado la causa con la banca e chiuso con l’istituto ogni rapporto lavorativo, ma ricorda ancora il prepotente comportamento del direttore di allora.

“Quello che mi ha reso la vita impossibile per 5 anni, arrivavo in banca c’era la gente e lui: oh lei, Venturi, devi rientrare qui, sennò…Davanti a tutta la gente, ma a me mica me ne fregava, perché non andavo a rubare quindi non c’era nessun problema.
Ma sono stato male per 5 anni che di più non si poteva. Devo dire che quando ho saputo che dovevo riscuotere dalla banca circa 150.000€ ho goduto era tanto che non mi capitava più, quindi ho goduto.”

Per Augusto, una bella rivincita ma delle testimonianze che sentiamo si capisce che la banca ha un potere quasi assoluto, tale da mettere in crisi l’azienda.

“Io lavoravo con 5 banche.
Avevo dei fidi con queste banche.
Una in particolare ad un certo punto ha detto: Adriano lei deve rientrare del fido, ovvero mi deve restituire i soldi.
Mi ha dato 20 giorni di tempo, dovevo rientrare di € 140.000. Poi però ho scoperto che non ero a debito ma era a credito. La banca mi ha fatto pagare 130 000 euro di interessi non dovuti.
La banca subito ha detto di no, che non è vero ma invece quando è stata citata in giudizio ha rinunciato ad andare davanti al giudice e mi ha restituito i soldi.
Ho riavuto indietro dalla banca 130.000 euro 10 mesi fa.”

Adriano Righetto | Verona

E anche se le banche coinvolte sono diverse, il comportamento illegale che hanno avuto nei confronti dei loro clienti è sempre lo stesso.

“Il conto corrente era in rosso di 75.000 euro, io glieli ho versati e ad un certo punto ero a – 7.400 euro, mi mancavano da versare 7.400 euro.
In un anno e mezzo di conto fermo a – 7.400€ io ho chiuso il conto pagando € 16.800.
Questa banca qui in pratica dal 1994 al 2004 mi ha fatto fuori la bellezza di 30 milioni all’anno cioè anche parlando delle vecchie lire 30 milioni son soldi, ma stiamo scherzando?
In primo grado il giudice mi da ragione e condanna la banca a restituire la somma di 132.000 euro.
Soldi che se fossero rimasti nelle mie tasche mi avrebbero magari cambiato il futuro.
Se io li avevo prima non vendevo la terra, non vendevo l’appartamento, non prendevo l’ipertensione.”

Paolo Cappelli | Cesena

Anche Luciano è uno di quelli che non ha avuto bisogno di portare la banca in tribunale perché quando gli ha presentato il conto degli interessi pagati illegalmente, circa 140.000 – 150.000 euro, la banca ha pagato, purtroppo però la metà di quello che lui aveva sborsato all’istituto.

“3 mesi fa la banca mi ha fatto un bonifico di 70.000 €. Ho accettato 70.000 € perché purtroppo siamo in difficoltà finanziarie e per pagare quello che devo pagare ho dovuto accettare la loro offerta.”

Luciano Tabarelli | Modena

Ancora una volta va bene alla banca… perché avrebbe dovuto pagare secondo i calcoli fatti 140.000 €.

E c’è pure chi fallisce ed è costretto a licenziare gli operai per colpa della banca.

“Avevamo circa 25 dipendenti, purtroppo nel 2007 l’azienda di mio padre è stata dichiarata fallita.
La richiesta di fallimento è venuta da parte di una banca per una cifra intorno ai 55.000 euro.
La banca ha chiesto fallimento perché secondo loro mio padre era in rosso di 50 000 euro.
Abbiamo fatto un’analisi degli estratti conto che ha portato alla luce il fatto che la banca non era a credito, anzi era a debito verso di noi di quasi 80.000 euro.
La banca ha rinunciato al presunto credito nei confronti della ditta che ha fatto fallire e si è ritirata dalla lista dei creditori. Ora sto procedendo civilmente per farmi dare il dovuto e ho fatto controllare gli altri 10 conti correnti usati da mio padre con altrettante banche.
Anche per gli altri istituti di credito sono saltati fuori delle cifre ingenti a livello di centinaia di migliaia di euro a favore di mio padre, per l’esattezza 900.000 euro che le banche dovranno probabilmente restituire a mio padre.”

Enrico Minghetti | Forlì

Ecco il Video CENSURATO!

Queste Testimonianze sono tratte da un servizio de “Le Iene” – Quando le Banche sbagliano – che puoi vedere qui sotto, e che noi siamo riusciti a salvare prima che venisse CENSURATO e tolto da Internet!!

CON LE BANCHE SI PUO VINCERE ???

Guarda questi articoli di giornale che Testimoniano che davvero ci si può difendere contro l’Usura bancaria e riprendersi una rivincita che a volte significa risollevare l’Azienda:

tassi_usurai_banca_risarcisce_imprenditore sta_25092008_direttoreusura il-quotidiano-del-molisesole24ore-articolo-milioni-restituitila-sicilia-07-2015

nlYMMyag_IlGazzettino22Febbraio2interessi_illegittimi_banca_nei_guai

gazzetta-del-sud1

fanno-causa-alla-banca banca_risarcisce_interessi_illegittimi articolo_usura_bancaria_palermo Anatocismo_Giornale_dellUmbria_Super_Interessi_StopBank.it-800p2P2sMh8JaSXB00t3xDV1xzl72eJkfbmt4t8yenImKBVvK0kTmF0xjctABnaLJIm9 993432_407480366019729_1188054231_n 2

IMMAGINA PER UN MOMENTO QUESTA SCENA:

Stai parlando con un tuo vecchio cliente nella sala riunioni del tuo Studio.

Ti ha chiesto un incontro urgente.

E’ un’imprenditore che come tanti lavora con pagamenti a 30-60-90 giorni e non riesce più a pagare le rate dei finanziamenti alle banche, anche per colpa della mancata riscossione di un paio di crediti importanti.

Da pochi giorni ha ricevuto la richiesta inaspettata di rientro del fido da una delle Banche con cui lavora, e ti sta mostrando la comunicazione che gli è arrivata, chiedendoti se hanno diritto di dargli così poco tempo per rientrare.

Gli sembra di pagare una marea di interessi da diversi anni, e ti mostra anche gli ultimi estratti conto per cercare di capire se anche a te i tassi sembrano alti oppure no.

Non è tranquillo, ti dice che quei soldi per rientrare non li ha.

I pensieri vanno alla sua azienda, ai suoi dipendenti e alla sua famiglia.

Vede nero.

Tu lo ascolti, ma sembra che il comportamento della Banca sia regolare.
Studiate insieme alcune soluzioni per trovare una via d’uscita, ma sembra dura.

Poi ti ricordi di aver letto questa pagina.

Sai che da un controllo dei suoi contratti bancari può nascere una soluzione, quantomeno per prendere tempo, almeno all’inizio.

Sai che partendo da una semplice analisi, alcune aziende hanno addirittura ricevuto indietro denaro dalla Banca, ribaltando totalmente la situazione.

Sai che tanti imprenditori hanno scongiurato il fallimento facendo valere i propri diritti fino in fondo, senza demordere di fronte all’apparente strapotere delle Banche e risollevando la propria azienda.

Gliene parli.

Lui ovviamente si mostra disponibile ad ogni tentativo che lo può togliere dai guai.

Dopo un’attenta valutazione imprenditoriale circa l’opportunità di contrastare l’azione della Banca nel caso dovessero emergere irregolarità nei contratti, sembra una strada che almeno valga la pena percorrere, anche per non avere rimpianti nel caso la situazione dovesse precipitare.

Anche solo per poter dire: “le ho provate tutte! No ho niente da rimproverarmi”.

Convenite che sembra ragionevole farlo.

A questo punto però…..c’è un problema.

Sai che la materia dell’anatocismo e dell’usura bancaria è un mondo a parte.

E’ una materia affascinante, ma complessa.
Non ci si può improvvisare esperti.
Se è vero che il tuo cliente ti può perdonare, la controparte non lo farà.

La Banca è preparata, e lo devi essere anche tu.

Questo non significa che devi diventare un fenomeno prima di scrivere la prima lettera, però ti servono le “basi” della materia per iniziare il “dialogo” con la banca e tentare una possibile transazione stragiudiziale.

La parte più difficile arriva se si entra in causa, perché a quel punto servono gli ATTI Giudiziari, e lì si comincia a fare sul serio.

E’ proprio per questo che noi di Centro Anomalie Bancarie ti forniamo anche gli ATTI Giudiziari, perché sappiamo che sono uno strumento FONDAMENTALE per ridurre drasticamente il tempo necessario per prepararti alla battaglia.

Di cosa sto parlando?

Sto parlando di “VINCERE L’USURA BANCARIA” il nostro Corso Di Specializzazione Per Avvocati, l’unico in Italia che ti fornisce i 4 principali Atti Giudiziari per affrontare fin da subito, con professionalità e autorevolezza, sia la trattativa STRAGIUDIZIALE sia la fase GIUDIZIALE contro l’istituto di credito, anche se conosci poco la materia e non hai tempo per studiare.

VINCERE L’USURA BANCARIA  è un Corso di Specializzazione studiato appositamente per ridurre della metà il TEMPO che NON HAI e che ti serve per studiare la materia prima di aiutare o difendere un Cliente in una controversia in materia di Anatocismo e Usura.

 

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Di fronte ad un cliente che ti chiede aiuto in una materia che non conosci hai 2 possibilità:

  1. gli consigli un Collega che sai essere ferrato in materia, con la consapevolezza che: A) stai perdendo un’occasione professionale (che di questi tempo non è il massimo) B) rischi di perdere definitivamente il cliente C) stai facendo palesemente un regalo ad Collega…

  2. oppure decidi di fare un regalo a te stesso e di investire  sulla tua formazione professionale, sulla tua crescita come Avvocato, sulle tue abilità giuridiche, sapendo che il denaro investito in formazione ti tornerà indietro moltiplicato per 20, perché non solo avrai la possibilità di aiutare il tuo cliente ma potrai trasformare questa tua nuova competenza in una nobile occasione professionale che potrà aiutare altri tuoi clienti e attirarne di nuovi

Se anche tu la pensi come uno dei 450 Avvocati che abbiamo formato sino ad oggi con il Corso di Specializzazione “VINCERE L’USURA BANCARIA” e che hanno scelto la strada che più li arricchisce in tutti i sensi, ti consiglio di dare un’occhiata alle TESTIMONIANZE di tutti i tuoi colleghi che fino ad oggi hanno partecipato alle varie edizioni del Corso e che hanno potuto applicare fin da subito gli insegnamenti appresi e soprattutto usare immediatamente gli ATTI Giudiziari ricevuti in aula, gli stessi utilizzati dal Docente del Corso che ha un’esperienza di 40 anni alle spalle nel diritto bancario e finanziario!

 

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